Hai con te carta di debito, di credito e prepagata: quante volte ti sei trovat@ di fronte al dilemma di quale è meglio usare? Ma soprattutto, come funzionano? Alla vista, sono 3 tesserine tutte uguali, magari di colore diverso e tutte e tre servono per pagare. Se ti sei mai domandat@
quali sono le differenze tra carta di debito, credito e prepagata, quando è meglio usare l’una o l’altra, quali vantaggi e svantaggi comporta ciascuno di questi mezzi di pagamento
ecco un po’ di informazioni che possono tornarti utili.
1 – Carta di debito (o Bancomat)
Lo so che hai storto il naso a leggere carta di debito, pensando Ma cos’è? Niente di sorprendente, è quello che tutti chiamiamo Bancomat. Un po’ come per la Nutella, lo Scotch o lo Scottex, Bancomat è un brand-antonomasia. In sostanza, si tratta del nome di un marchio, in questo caso di un circuito di debito, che ha presto il posto del nome dell’intera categoria, nello specifico riferito sia alle carte di pagamento che agli ATM, cioè gli sportelli automatici, in quanto in Italia è il circuito più diffuso (qui è spiegato un po’ meglio).
La carta di debito è collegata ad un conto corrente, aperto presso un istituto bancario, e permette di effettuare pagamenti tramite POS e di, appunto, ritirare contanti presso gli ATM.
Quando si effettua un pagamento o un prelievo, la disponibilità del denaro sul conto viene diminuita sul momento per la cifra utilizzata. La carta di debito viene concessa a tutti coloro che aprono un conto corrente ed è quella più conveniente tra le 3 da utilizzare per pagamenti fisici nei negozi (solitamente non comporta nessun canone di tenuta annua) e prelievi.
2 – Carta di credito
Anche la carta di credito è collegata ad un conto corrente, aperto presso un istituto bancario e permette di effettuare le stesse operazioni della carta di debito. Ma quali sono quindi le differenze?
- l’addebito dell’importo non avviene immediatamente ma in differita. L’importo, cioè, verrà scalato dal conto corrente nel corso del mese successivo a quello della spesa effettuata, in un giorno predefinito al momento dell’attivazione della carta di credito, che varia per ogni banca. Esempio: compro un paio di jeans il 16 aprile, pago con carta di credito. Sul conto corrente, troverò l’addebito il 10 maggio.
- La carta può essere in questo caso a saldo oppure revolving, a seconda che l’importo venga addebitato in un’unica soluzione oppure rateizzata.
- La carta di credito non viene concessa a tutti. La banca si riserva di fare delle verifiche sulla situazione economica del cliente.
- Costi: carta di credito ha spesso un canone, mensile o annuo, da pagare al solo scopo di possedere la carta. Inoltre le commissioni per i prelievi presso gli ATM sono genericamente più elevate rispetto alla carta di debito.
- E’ possibile utilizzare la carta di credito per effettuare facilmente pagamenti online.

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3 – Carta prepagata
La carta prepagata non è obbligatoriamente vincolata ad un conto corrente e, come dice già il suo nome, viene ricaricata di un importo a propria scelta (con dei tetti massimi, detti plafond), che costituiscono la disponibilità effettiva di utilizzo della carta in quel dato momento.
Mi spiego meglio: se ricarico la mia carta prepagata con 200€, quello sarà il tetto massimo di spesa che potrò affrontare in quel momento con quella carta.
Esistono varie tipologie di carte prepagate: con o senza IBAN, usa e getta o ricaricabili, virtuali o fisiche. Approfondiremo queste differenze in un articolo ad hoc.
La caratteristica principale di questo tipo di carte è la sicurezza: qualora la carta venisse smarrita o clonata, non puoi perdere un importo maggiore di quello presente su di essa. Per questo motivo è spesso utilizzata per gli acquisti online, dato che si appoggia agli stessi circuiti delle carte di credito.
Allo stesso tempo, possiamo considerare come svantaggi il fatto che la disponibilità è limitata, come già dicevo, al solo importo presente sulla casta e ricaricarla ha spesso un costo di commissione.
Quando usare ciascun tipo di carta?
In linea di massima, tra le carte di pagamento:
– usi la carta di debito quando hai disponibilità economica immediata sul tuo conto corrente ed effettui acquisti fisicamente (è possibile in molti casi usarle anche online ma è meno sicuro e non sempre è un metodo accettato);
– utilizzi la carta di credito quando non hai disponibilità economia immediata sufficiente ma sai di averla nel mese successivo oppure se vuoi effettuare un acquisto che venga rateizzato sul tuo conto (carte revolving), senza richiedere un finanziamento esterno (attenzione che però come ogni finanziamento ha degli interessi da pagare!). La cosa importante da ricordare è che l’importo speso dev’essere coperto al momento dell’addebito;
– la carta prepagata è utile invece quando vuoi avere una disponibilità limitata di denaro (ad esempio, è usata spesso dai genitori per mandare dei soldi ai figli studenti che vivono fuori casa) oppure per effettuare acquisti in sicurezza, soprattutto online.
Conoscevi le differenze tra carta di debito, credito e prepagata? Quale usi più spesso? C’è qualcosa di nuovo che hai scoperto? Condividi i tuoi pensieri nei commenti.
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