Quando il tuo lavoro comporta delle entrate variabili è oggettivamente più complesso avere una gestione consapevole delle spese, per il semplice fatto che non è sempre puoi conoscere in anticipo in modo puntuale quali saranno le tue entrate. Questo porta spesso al rassegnarsi in partenza e a non programmare le proprie uscite, alle prese  con l’incertezza.

In realtà sono proprio questi i casi in cui è ancora più utile fare attenzione alla propria situazione economica.

Ecco quindi cosa puoi fare per gestire le tue spese da freelance in modo sano.

1 – Metti da parte la quota per le tasse ad ogni entrata

Un’ importante differenza tra lavoratore dipendente e autonomo sta nel fatto che le entrate del primo sono nette, cioè le tasse vengono pagate direttamente dal datore di lavoro, che quindi ha delle entrate pulite, mentre quelle del secondo sono lorde, cioè includono una parte di tasse che dovranno essere pagate successivamente.

Per questo motivo, se sei freelance è importante mettere subito da parte la quota da dedicare a tasse e contributi ad ogni entrata, in base al tuo regime fiscale. La cosa migliore da fare è avere idea della percentuale media che dovrai accantonare, da concordare con l* tu@ commercialista.

In questo modo non avrai difficoltà a versare quanto dovuto, trattandosi spesso di somme importanti, quando sarà il momento di versare gli importi.

Ti consiglio di spostare fisicamente questi soldi su un conto separato oppure di creare un salvadanaio virtuale ad hoc. 

2 – Valuta il flusso delle entrate

Uno dei cardini della vita da freelance è che hai delle entrate variabili: in alcuni mesi guadagni di più e in altri meno

La cosa più utile per darti tranquillità è quella di farsi un’idea preventiva dell’andamento dell’anno, mese per mese, in modo da mettere da parte il necessario nei mesi buoni per riuscire a integrare quelli più difficoltosi.

3 – Separa i conti personali da quelli professionali

Non è indispensabile avere un conto corrente ad hoc per la tua attività (se non in casi specifici previsti dalla legge, chiedi sempre al* commercialista) ma avere una chiara visione di quanto spendi per la tua attività e quanto per la vita privata è molto importante per riuscire a restare sempre a galla.

Se infatti consideri le tue entrate solo a copertura delle spese professionali, rischi di non avere 1€ per pagare la spesa. Viceversa, non tenere conto del fatto che avrai dei costi per portare avanti la tua attività può frenare la tua crescita.

 

4 – Tieni presente quali spese puoi detrarre o dedurre dalle tasse

In base al proprio regime fiscale, è possibile o meno avere delle detrazioni o delle deduzioni sul reddito che permettono di abbattere il valore di tasse e contributi da pagare.

Non affidarti a tuo cugino o alla tua amica per sapere cosa vale nel tuo caso. Come ripetuto già altre volte,  chiedi sempre al* commercialista quali sono le voci che ti riguardano nello specifico.

5 – Pianifica le uscite il più possibile

Lo dicevamo all’inizio: può sembrare un’impresa impossibile, invece può essere la tua salvezza.

Nel gestire le tue spese da freelance non può mancare il tuo budget annuale: crealo considerando anche i periodi morti dal punto di vista delle tue entrate.

Un esempio pratico per spiegare meglio l’importanza di questa attività può essere quello delle vacanze: se sai di avere un periodo morto subito dopo una fase di mesi buoni, prenota la tua vacanza col giusto anticipo, proprio per quei giorni in cui un po’ di relax, oltre a farti bene, non ti farà perdere grandi entrate.

Sei anche tu freelance? Ti senti pers@ nella tua gestione economica? 

Contattami per sapere come posso aiutarti.


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