Pro e contro

del dilazionare le spese nel tempo

Ormai a rate si può acquistare praticamente tutto: dalla casa al cellulare, dai vestiti all’aspirapolvere.

Ma come mai questo trend è sempre in crescita?

A cosa serve pagare a rate?

Partiamo innanzitutto dal capire cosa significa tecnicamente: si parla di pagare a rate quando l’importo totale del bene o servizio acquistato viene suddiviso in tante quote più piccole, da versare al creditore in un periodo di tempo ben definito.

Ad esempio: se compro un cellulare da 1.200€ in 12 rate, significa che teoricamente pagherò 100€ al mese per un anno per estinguere totalmente il mio debito.

Ma perché teoricamente? Perché pagare a rate (nella maggior parte dei casi) non è altro che una forma di prestito. In sostanza, qualcun altro (genericamente un intermediario finanziario) sta anticipando dei soldi al tuo posto per poter pagare il bene acquistato e tu li restituirai nel tempo non al negozio presso cui hai effettuato l’acquisto ma a chi ha anticipato il denaro per te.

Pertanto ti viene offerto un servizio che ha, giustamente, un prezzo: il tasso d’interesse, che viene calcolato in percentuale rispetto al valore totale in questione.

Tornando al nostro esempio, se il tasso d’interesse fosse del 10%, l’importo da restituire non sarebbe più 1.200€ bensì 1.320€, pertanto ogni rata ammonterebbe a 110€, pagando quel telefono 120€ in più.

I pagamenti a rate sono molto diffusi per due motivi principali:

  1. ti permettono di effettuare un acquisto anche se non hai la totale disponibilità della somma da pagare, spalmandola nel tempo;
  2. regalano l’illusione di pagare meno, suddividendo l’importo in quote più piccole (anche se in realtà stai pagando di più).

Chiarito dunque il funzionamento tecnico di questa modalità di pagamento, ecco i pro e contro del pagare a rate.

PRO

  • Se non hai a disposizione l’intera cifra necessaria per l’acquisto di tuo interesse, hai la possibilità di effettuarlo comunque e dilazionare i pagamenti nel tempo, iniziando da subito ad usufruire del bene/servizio in questione.
  • In diversi momenti promozionali, i tassi d’interesse vengono spesso abbassati molto o addirittura azzerati, pertanto non sempre l’importo pagato è di molto maggiorato.
  • Ci sono dei casi in cui l’addebito della rata avviene direttamente in busta paga, ciò significa che l’importo viene detratto dallo stipendio. In questo modo non c’è rischio di dimenticarsi di pagare ed incorrere in ulteriori more.
  • Utilizzare dei finanziamenti e pagare le rate entro scadenza è sinonimo di affidabilità. Pertanto gli istituiti di credito, in base ad un comportamento virtuoso, ti valuteranno in maniera positiva e ti concederanno più facilmente nuovi prodotti in futuro.

CONTRO

  • Utilizzare questo metodo abitualmente comporta una spesa molto più facile, anche per importi fuori dalla tua reale disponibilità, dandoti l’illusione di pagare poco. Il rischio è di accumulare situazioni che, messe tutte insieme, diventano poi difficili da gestire.
  • Pagare a rate significa vivere il rapporto coi soldi nella dimensione temporale del passato. Nel concreto, mi ritrovo a pagare oggi per qualcosa di cui ho già usufruito oppure che ha già perso il suo valore. Ciò comporta l’immobilizzare una parte dei propri capitali per qualcosa che è già stato, invece che per ciò che sarà.
  • Il bene o servizio acquistato nella maggior parte dei casi verrà pagato più del suo valore, dovendo corrispondere anche la quota di interessi.
  • Gli istituiti di credito ovviamente hanno interesse a far rientrare il capitale erogato. Pertanto richiedono delle garanzie, come ad esempio la busta paga, per poter concedere il finanziamento. Inoltre, al momento dell’avvio della pratica, non si ha la certezza che la stessa vada a buon fine.

Dunque, quando è davvero un bene dilazionare i propri pagamenti?

Nel caso in cui l’oggetto del desiderio sia davvero una necessità impellente di cui non puoi fare a meno in quel momento oppure quando si tratta di spese realmente molto grandi, come l’acquisto di una casa.

Sconsigliato invece quando si tratta di qualcosa che non ti è realmente utile e non ha alcuna urgenza. Se utilizzi i pagamenti rateali anche per questo tipo di acquisti, finirà facilmente per diventare un’abitudine che non aiuterà affatto la tua economia personale.

Qual è quindi l’alternativa?

Guardare al domani invece che a ieri: se si tratta di acquisti per importi non troppo grandi (abbigliamento, cellulare, oggetti per la casa) puoi ragionare al contrario, pagando le rate a te stess@, cioè giocando d’anticipo e mettendo da parte una quota delle tue entrate per realizzare il tuo obiettivo.

Sempre tornando al nostro esempio iniziale, valuta innanzitutto se il telefono di cui hai bisogno è solo quello da 1.200€, dopodiché cerca altre offerte sul mercato per confrontare i prezzi dello stesso prodotto in base ai rivenditori (magari lo trovo anche a 1.000€) e metti da parte una quota delle tue entrate per realizzare il tuo obiettivo. Ad esempio: puoi decidere di cambiare il telefono tra 3-4 mesi e mettere da parte una somma leggermente più alta, ad esempio 150€, accumulando così già 600€. Al momento dell’acquisto, dovrai pagare solo il resto del saldo e sarà molto più semplice.

Pensare in avanti è pensare a te stess@.


Se hai trovato interessante questo articolo, lascia un tuo commento e condividilo con chi vuoi.

Per essere sempre aggiornat@seguimi su Instagram.

Se infine vuoi scoprire ulteriori contenuti utili, clicca su questi link:

Articolo:  Money Detox – Rimetti in forma le tue finanze

Articolo: Cambia il tuo Money Management: 5 segnali per capire quand’è il momento

Post Instagram: La strategia vincente per i tuoi soldi